Segreti di Caffè

Polpa di caffè e foreste: una nuova scoperta

polpa di caffè

È proprio vero che il caffè non smette mai di stupire. Tra proprietà benefiche che la bevanda ha sul nostro organismo e sulla nostra mente e l'importanza sempre maggiore degli scarti che derivano sia dalla sua produzione sia dal suo consumo, il caffè continua a mostrare i suoi lati positivi ed è spesso al centro di importanti ricerche, come ad esempio il recente studio che riguarda l'utilizzo della polpa di caffè.

Il focus di oggi riguarda l'uso di uno dei suoi sottoprodotti agricoli etichettato come scarto (la polpa di caffè) e un importante studio portato in essere dai ricercatori dell'Università di Zurigo e delle Hawaii. Secondo la pubblicazione "Coffee pulp accelerates early tropical forest succession on old fields", infatti, l'uso di questo "scarto" aiuterebbe a far rinascere intere foreste, partendo da terreni in stato di degrado, altrimenti abbandonati.

Oggi, i collegamenti tra agroindustria e ripristino del territorio rappresentano uno scenario assai vantaggioso, ma le applicazioni pratiche sono raramente esplorate. Non è questo il caso: i ricercatori, infatti, hanno testato l'uso della polpa di caffè su terreni post-agricoli della Costa Rica.

La riforestazione con la polpa di caffè


Anzitutto, la polpa di caffè è stata applicata sul terreno, creando uno strato di 0,5 m. L'area impiegata è di 35 x 40 m: adiacentemente è stata disposta un'area delle stesse dimensioni su cui non è stata applicata la polpa. In 2 anni sono stati misurati cambiamenti nei nutrienti del suolo, copertura del suolo, vegetazione del sottobosco, l'insediamento di alberi e la copertura della chioma sia nell'area "trattata" polpa di caffè, sia nell'adiacente.

I risultati sono sorprendenti: la prima area è diventata una foresta, ricoprendosi rapidamente di piante e alberi per l'80% della sua superficie. La seconda, invece, è stata soggetta a riforestazione soltanto per il 20%. I dati mostrano come elementi chiave per la riforestazione come il carbonio, l'azoto e il fosforo del suolo erano decisamente elevati nel terreno con polpa del caffè rispetto "terreno di controllo". L'aggiunta di polpa di caffè, inoltre, ha la capacità di eliminare specie invasive che normalmente impediscono crescita e diffusione della vegetazione. Senza, la crescita è decisamente facilitata.

Insomma, il caffè riesce a mettere d'accordo tutti, dimostrando di essere un toccasana sia per l'uomo che per la natura. In attesa che la scienza faccia il suo corso e che si trovino nuove e importanti applicazioni, noi continuiamo a gustare la nostra bevanda preferita.