Segreti di Caffè

La cerimonia del tè in Giappone

Se per noi il caffè è un vero e proprio rituale di piacere e relax, alcuni paesi del mondo invece hanno lo stesso tipo di considerazione per il tè, tanto da seguire quelle che vengono definite "cerimonie del tè" che trasformano l'ora del tè in momento spirituale.

Tra queste tradizioni la più famosa è indubbiamente la cerimonia del tè in Giappone.

Nella cultura giapponese prendere il tè diventa un vero e proprio rito che viene svolto con utensili, luoghi e gestualità ben precise.

Un viaggio spirituale a contatto con la natura.



La cerimonia del tè in Giappone



La Cha no yu, letteralmente "acqua calda del tè", è un rituale al quale bisogna necessariamente assistere se ci si reca nel paese del sol levante.

E' una delle arti tradizionali zen più conosciute, una vera e propria pratica spirituale che può essere svolta in diversi modi.

E' un insieme di gesti, movimenti, oggetti e luoghi che creano una perfetta armonia con la natura in quello che diventa un momento di ricerca interiore. Il tè che viene utilizzato è il tè verde giapponese, il Matcha.

La cerimonia del tè in Giappone si basa sui concetti di: armonia, rispetto, purezza, tranquillità.



Armonia: comprende il rapporto che c'è tra l'ospite e l'invitato, gli oggetti presenti e il cibo servito.

Rispetto: è legato al riconoscimento in ogni persona e alla presenza di un'innata dignità.

Purezza: l'ospite spazza la stanza del tè per disporre il mondo ad accogliere il bello e consentire a quest'ultimo di esprimersi.

Tranquillità: questo principio si basa sul concetto di trovare una serenità duratura in noi stessi in compagnia d'altri.



Gli elementi principali che costituiscono la cerimonia del tè in Giappone sono il giardino con il sentiero, il padiglione del tè e gli utensili.

Ognuna di queste cose ha un significato simbolico ben preciso che comunica agli invitati, che prendono parte alla cerimonia, i benefici della natura.





La stanza della cerimonia del tè in Giappone



Solitamente la cerimonia si svolge in piccole costruzioni poste all'interno di un giardino, raggiungibili mediante sentieri dove sono presenti corsi d'acqua e rocce.

La stanza del tè (chashitsu) può essere molto piccola e si trova oltre una porticina bassa che costringe gli invitati a chinarsi, in segno di umiltà.

Le finestre sono schermate in modo da filtrare la luce e conferire ad ogni elemento presente un particolare fascino. All'interno della stanza è presente una piccola nicchia dove viene appeso uno scritto eseguito da un calligrafo esperto, e una piccola composizione floreale che viene appesa su di un palo di legno che si trova sul lato.



Gli utensili della cerimonia del tè giapponese



Gli utensili utilizzati durante la cerimonia sono numerosi pertanto abbiamo deciso di elencare solo i principali:




  • Chaki: recipiente per il tè. Si suddivide in due tipi: chaire e natsume

  • Chasen: frullino di bambù, atto a mescolare il tè in polvere con l'acqua bollente.

  • Chashaku: cucchiaino di bambù, utilizzato per prendere il tè dal chaki e metterlo nella tazza (chawan).

  • Chawan: la tazza dove si beve il tè nella cerimonia del tè.

  • Hashi: bacchette di legno utilizzate dall'invitato per servirsi il cibo o i dolci.

  • Kama: bollitore per l'acqua.



Come si svolge la cerimonia del tè in Giappone



La cerimonia del tè giapponese è piuttosto lunga. Quella completa di suddivide in due parti per una durata totale è di 4 ore, ma esistono anche versioni più brevi che prevedono solo l'ultima parte che sarebbe quella durante la quale viene servito per l'appunto il tè.

La prima parte della cerimonia completa prevede il consumo di un pasto leggero di 7 portate seguito da un intervallo che precede la seconda e ultima parte.

Durante la seconda parte gli invitati si accomodano in un ordine prestabilito, dopodiché si apre la porta scorrevole dalla quale appare colui che serve il tè (il teishu) inginocchiato e con le punte dei piedi rivolte verso l'esterno.

I vari utensili vengono posizionati e inizia la preparazione del tè nella tazza che solitamente non viene fatto ad infusione ma con la polvere di tè verde direttamente nell'acqua.

Gli invitati singolarmente vengono chiamati a consumare il dolce dopodiché gli viene messa davanti la tazza con il tè. Il primo invitato si scusa con il vicino e chiede il permesso di servirsi per primo.

Questo prende la tazza, la gira in modo che la rifinitura sia in direzione di colui che ha preparato il tè, e inizia a sorseggiare mostrando gradimento. Infine pulisce il bordo della tazza e la posa davanti a sé.

Il teishu prende la tazza, la lava e prosegue con gli altri invitati fino a che tutti non avranno consumato il tè.

A questo punto il primo ospite chiede il permesso di esaminare gli utensili, il permesso viene accordato e a turno tutti gli ospiti li osservano attentamente lasciando per ultima la tazza della quale saranno richieste informazioni su chi l'ha creata, epoca, stile etc.

La cerimonia si conclude con il Teishu che torna nella posizione iniziale e si inchina contemporaneamente agli invitati.