Segreti di Caffè

Il Caffè, la rivista del pensiero illuminista in Italia

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Creato dalla mente di Pietro Verri, ecco la storia di come la bevanda più amata al mondo abbia ispirato: il Caffè, la rivista del pensiero illuminista in Italia.

Il Caffè fu un giornale pubblicato in Italia nel 1764, nato dall'estro del letterato Pietro Verri, e che venne fin da subito sostenuto da numerosi intellettuali italiani, primo fra tutti Cesare Beccaria. Questo giornale, che seguiva il filone di molti altri nati in quell'epoca in Inghilterra e in Francia, serviva da manifesto per il pensiero illuminista dell'epoca. Nel '700 infatti l'Europa era la culla dell'illuminismo, la filosofia dominante, che mirava ad abbattere le tenebre dell'ignoranza e aprire la mente, quindi illuminarla.

Il nome del periodico, Il Caffè appunto, era proprio un rimando del fatto che gli articoli che venivano pubblicati erano il risultato delle discussioni che gli intellettuali illuministi tenevano fra di loro all'interno dei Caffè Letterari, molto più di semplici "bar", ma veri e propri luoghi culturali dove si dibatteva di politica e società. La nascita dei Caffè Letterari è stata di importanza fondamentale nel '700. Il caffè era già allora ritenuto un toccasana, e venivano attribuite a questa bevanda molte proprietà salutari. Inoltre la diffusione del caffè e di questi luoghi che lo servivano, portò all'abbandono delle taverne, posti considerati ormai rozzi e arretrati.

La citazione di Pietro Verri a proposito del caffè


Il fondatore de Il Caffè, Pietro Verri, descriveva infatti così questa transizione: "siamo arrivati al tramonto della civiltà del vino, fatta di deliri, ebbrezze, invasamenti e l'inizio della civiltà del caffè, fatta di riflessione, meditazione, chiarezza di idee".
Possiamo dire quindi che già secoli fa le migliori menti in Europa si erano resi conto che il caffè è molto più di una semplice bevanda, ma un mezzo per creare socialità, unione, dibattito e crescita. Il caffè è quindi, in una parola, cultura.