Riutilizzare i materiali provenienti da filiere agroalimentari e, allo stesso tempo, stimolare un ripensamento creativo degli scarti, attraverso l'ideazione e la produzione di oggetti d'uso comune è la finalità di Re Food, progetto promosso dal Dipartimento di Agraria e dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l'ADI (Associazione per il Disegno Industriale). La prima edizione del concorso ha già designato i progetti vincitori 2021 che saranno premiati venerdì 13 maggio 2022, alle 10, nella Reggia di Portici. Caffè Borbone, partner di Re Food, partecipa alla cerimonia inaugurale, intervenendo alla conferenza e premiando i vincitori della categoria "giovani designer".
I giovani designer che hanno interpretato nel miglior modo possibile l'idea del progetto, ossia combinare la creatività alla dimensione tecnologica e produttiva, mostrando particolar attenzione a l'esperienza dell'utente, riceveranno il premio offerto da Caffè Borbone, azienda particolarmente attenta al tema del riciclo, che da sempre coniuga l'utilizzo della tecnologia a una speciale attenzione alla riciclabilità dei packaging e al riutilizzo delle materie prime per realizzare prodotti rispettosi dell'ambiente.
I materiali impiegati dai partecipanti sono stati in gran parte ottenuti da scarti organici, come bucce di pomodori, agrumi, ananas, foglie di mais mescolati con biopolimeri e resine, gusci di bivalvi, barattoli di alluminio, pasta e biscotti, sacchi di juta e scarti della filiera del caffè.
Nello specifico, i vincitori del concorso hanno realizzato oggetti di uso comune a partire dai gusci della frutta secca, polistirolo espanso caricato con tappi in plastica e bioplastica ricavata da scarti di caffè.
I giovani designer che hanno interpretato nel miglior modo possibile l'idea del progetto, ossia combinare la creatività alla dimensione tecnologica e produttiva, mostrando particolar attenzione a l'esperienza dell'utente, riceveranno il premio offerto da Caffè Borbone, azienda particolarmente attenta al tema del riciclo, che da sempre coniuga l'utilizzo della tecnologia a una speciale attenzione alla riciclabilità dei packaging e al riutilizzo delle materie prime per realizzare prodotti rispettosi dell'ambiente.
I materiali impiegati dai partecipanti sono stati in gran parte ottenuti da scarti organici, come bucce di pomodori, agrumi, ananas, foglie di mais mescolati con biopolimeri e resine, gusci di bivalvi, barattoli di alluminio, pasta e biscotti, sacchi di juta e scarti della filiera del caffè.
Nello specifico, i vincitori del concorso hanno realizzato oggetti di uso comune a partire dai gusci della frutta secca, polistirolo espanso caricato con tappi in plastica e bioplastica ricavata da scarti di caffè.
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