Anche se lo prendi amaro è necessario comunque mescolare il caffè. Vuoi scoprire il motivo? Continua la lettura!
Può sembrare una stranezza, ma è molto importante girare il caffè con il cucchiaino anche quando si sceglie di non zuccherarlo. Che sia al bar o a casa, mescolare il caffè è un accorgimento da non dimenticare, perché rende migliore il gusto della bevanda più amata al mondo e aiuta ad apprezzarlo meglio.
Il caffè, dal punto di vista chimico, è una soluzione nella quale sono dispersi vari composti, questi ultimi hanno un peso specifico diverso e quindi tenderanno a galleggiare o a depositarsi sul fondo a seconda del proprio peso. Si crea una sorta di stratificazione che non rende omogeneo il caffè dal primo all'ultimo sorso.
Sul fondo, c'è un'altissima concentrazione di solidi e, quindi, un gran corpo accompagnato da una spiccata acidità. Salendo verso la superficie diminuisce il gusto acido a favore dell'aumento del gusto amaro. Infine, al centro, il caffè risulta più morbido.
Quindi, se non mescoliamo l'espresso, il primo sorso che beviamo sarà liquido, acquoso e tendenzialmente amaro, il secondo sorso sarà un po' più morbido con un corpo leggermente superiore, l'ultimo sorso sarà quello più concentrato ma con una tendenza più acida.
Le prime gocce di caffè che escono, siano esse in cialda, capsula oppure moka, sono più intense, più corpose e la densità diminuisce man mano che continua ad uscire. La prima parte, proprio quella a ridosso della "cremina", risulterà molto liquida, sicuramente meno corposa e anche un po' amara. Dopo il primo sorso, si passa alla parte centrale che ha le caratteristiche intermedie dello strato superiore e di quello inferiore, la parte inferiore, invece, è quella più densa e corposa.
Ecco perché è importante mescolare il caffè, per esaltare le sue caratteristiche migliori e non disperderle sul fondo. Mescolarlo è un'attenzione che garantisce omogeneità, e che allo stesso tempo esalta anche l'aroma e il gusto. Una semplice attenzione come questa renderà il tuo caffè decisamente più gustoso.
Può sembrare una stranezza, ma è molto importante girare il caffè con il cucchiaino anche quando si sceglie di non zuccherarlo. Che sia al bar o a casa, mescolare il caffè è un accorgimento da non dimenticare, perché rende migliore il gusto della bevanda più amata al mondo e aiuta ad apprezzarlo meglio.
Il caffè, dal punto di vista chimico, è una soluzione nella quale sono dispersi vari composti, questi ultimi hanno un peso specifico diverso e quindi tenderanno a galleggiare o a depositarsi sul fondo a seconda del proprio peso. Si crea una sorta di stratificazione che non rende omogeneo il caffè dal primo all'ultimo sorso.
Sul fondo, c'è un'altissima concentrazione di solidi e, quindi, un gran corpo accompagnato da una spiccata acidità. Salendo verso la superficie diminuisce il gusto acido a favore dell'aumento del gusto amaro. Infine, al centro, il caffè risulta più morbido.
Quindi, se non mescoliamo l'espresso, il primo sorso che beviamo sarà liquido, acquoso e tendenzialmente amaro, il secondo sorso sarà un po' più morbido con un corpo leggermente superiore, l'ultimo sorso sarà quello più concentrato ma con una tendenza più acida.
Le prime gocce di caffè che escono, siano esse in cialda, capsula oppure moka, sono più intense, più corpose e la densità diminuisce man mano che continua ad uscire. La prima parte, proprio quella a ridosso della "cremina", risulterà molto liquida, sicuramente meno corposa e anche un po' amara. Dopo il primo sorso, si passa alla parte centrale che ha le caratteristiche intermedie dello strato superiore e di quello inferiore, la parte inferiore, invece, è quella più densa e corposa.
Ecco perché è importante mescolare il caffè, per esaltare le sue caratteristiche migliori e non disperderle sul fondo. Mescolarlo è un'attenzione che garantisce omogeneità, e che allo stesso tempo esalta anche l'aroma e il gusto. Una semplice attenzione come questa renderà il tuo caffè decisamente più gustoso.
