Perché assumiamo caffè? Il motivo è semplice: ci fa stare bene, ci rende produttivi e ci dà quella sferzata di energia nei momenti in cui la sonnolenza inizia a farsi sentire. Per non parlare, poi, della sua funzione sociale, condivisa da tutti, che riconosce nel rito di 'prendere un caffè la migliore 'scusa' di sempre, per vedersi e fare due chiacchiere.
Spesso demonizzata, la bevanda sociale per eccellenza, invece, sembra avere molti benefici, approvati coralmente dalla comunità scientifica.
È chiaro che, come nel caso di tutte le sostanze psicoattive, capaci d'indurre alterazioni del nostro stato psicofisico, come la percezione, la concentrazione e l'umore, bisogna dosarne l'assunzione giornaliera, mantenendosi in un range di 3-4 tazzine di caffè, che rappresenta la dose adeguata per poter godere di tutti i benefici di un buon caffè.
Come agisce positivamente il caffè sulla nostra mente?
Tutti sanno che bere un buon caffè rappresenta un metodo efficace e veloce per inibire la sonnolenza, ma qual è il motivo?
Dopo aver bevuto un buon caffè, a distanza di pochi minuti, la caffeina è già arrivata al cervello, dove si lega ai recettori che, di norma, ricevono l'adenosina, una sostanza chimica prodotta dall'organismo che induce sonnolenza. Questo meccanismo fa in modo che il caffè agisca come un freno momentaneo all'impulso di dormire. Una notizia che rende tutti più decisi a godere dell'effetto corroborante e rifocillante del caffè, dopo la pausa pranzo, che è un momento critico per tutti.
Forse non tutti sanno che la caffeina interviene nel meccanismo di ricompensa nel cervello, rendendolo più sensibile alla dopamina già in circolo. La dopamina è l'ormone del piacere e della gratifica, quindi un suo aumento induce una sensazione di appagamento. Ecco spiegato il motivo per cui siamo portati, quasi in maniera naturale, all'assunzione di caffè, perché è una sorta di elisir del buonumore, facile da reperire e buono da gustare.
Inoltre, assumere caffè nelle ore diurne aiuta a mantenere i ritmi circadiani regolari, che sono una sorta di complesso "orologio biologico" dell'organismo, costantemente sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte grazie a stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche a stimoli di natura sociale, come per esempio quello di mangiare con la propria famiglia e sempre alla stessa ora.
Bere un buon caffè ci dà la carica, ci rifocilla e rende speciali i momenti più semplici. Un elisir del buonumore e della socialità che se assunto nelle dosi giuste apporta innegabili benefici e può migliorare la nostra giornata.
Spesso demonizzata, la bevanda sociale per eccellenza, invece, sembra avere molti benefici, approvati coralmente dalla comunità scientifica.
È chiaro che, come nel caso di tutte le sostanze psicoattive, capaci d'indurre alterazioni del nostro stato psicofisico, come la percezione, la concentrazione e l'umore, bisogna dosarne l'assunzione giornaliera, mantenendosi in un range di 3-4 tazzine di caffè, che rappresenta la dose adeguata per poter godere di tutti i benefici di un buon caffè.
Come agisce positivamente il caffè sulla nostra mente?
Tutti sanno che bere un buon caffè rappresenta un metodo efficace e veloce per inibire la sonnolenza, ma qual è il motivo?
Dopo aver bevuto un buon caffè, a distanza di pochi minuti, la caffeina è già arrivata al cervello, dove si lega ai recettori che, di norma, ricevono l'adenosina, una sostanza chimica prodotta dall'organismo che induce sonnolenza. Questo meccanismo fa in modo che il caffè agisca come un freno momentaneo all'impulso di dormire. Una notizia che rende tutti più decisi a godere dell'effetto corroborante e rifocillante del caffè, dopo la pausa pranzo, che è un momento critico per tutti.
Forse non tutti sanno che la caffeina interviene nel meccanismo di ricompensa nel cervello, rendendolo più sensibile alla dopamina già in circolo. La dopamina è l'ormone del piacere e della gratifica, quindi un suo aumento induce una sensazione di appagamento. Ecco spiegato il motivo per cui siamo portati, quasi in maniera naturale, all'assunzione di caffè, perché è una sorta di elisir del buonumore, facile da reperire e buono da gustare.
Inoltre, assumere caffè nelle ore diurne aiuta a mantenere i ritmi circadiani regolari, che sono una sorta di complesso "orologio biologico" dell'organismo, costantemente sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte grazie a stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche a stimoli di natura sociale, come per esempio quello di mangiare con la propria famiglia e sempre alla stessa ora.
Bere un buon caffè ci dà la carica, ci rifocilla e rende speciali i momenti più semplici. Un elisir del buonumore e della socialità che se assunto nelle dosi giuste apporta innegabili benefici e può migliorare la nostra giornata.