Segreti di Caffè

Caffè, ansia e attacchi di panico: come comportarsi

Il caffè come sappiamo ha diversi benefici per il nostro organismo, ma allo stesso tempo può essere fonte di problemi per chi soffre di particolari disturbi. Tra questi si dice che chi soffre di ansia e attacchi di panico dovrebbe evitarne il consumo o limitarlo al massimo, prediligendo magari il caffè decaffeinato.

Sì, perché in realtà quello che può provocare problemi a riguardo è in realtà la caffeina contenuta al suo interno, motivo per cui chi soffre di questi disturbi dovrebbe evitare qualsiasi alimento che la contiene come cioccolato, tè, bevande energizzanti etc.

Ma qual è la verità riguardo il rapporto tra caffè e ansia?



Dobbiamo fare una precisazione, non è il caffè o la caffeina a provocare l'ansia. L'ansia è un problema che può essere causato da forte stress o motivi inconsci che vanno analizzati a fondo con le giuste terapie.

Quello che però dobbiamo tener presente è che l'ansia può aumentare se si assumono sostanze eccitanti tra le quali troviamo appunto tutte le bevande e gli alimenti a base di caffeina, tra cui ovviamente il caffè.



Quanta caffeina ci vuole per provocare l'ansia?



Certo per precauzione chi soffre di ansia e attacchi di panico dovrebbe totalmente evitare il consumo di caffè, tuttavia è necessario specificare che diversi studi, sostengono che sono livelli elevati di caffeina a provocare problemi. Chi soffre di problemi di ansia dovrebbe dunque anche analizzare il quantitativo di caffeina consumata quotidianamente e ridurlo sommando quella che viene assunta mediante il caffè a quella contenuta in altri alimenti che consumiamo.

Per fare ciò dobbiamo tenere presente che mediamente una tazzina di espresso contiene mediamente 40mg di caffeina che non può assolutamente essere considerata una dose alta se ci si mantiene entro il limite di massimo 3 caffè al giorno.

Ma naturalmente non esiste una regola. Ognuno deve essere consapevole di quali siano i propri limiti.

Oltre i limiti consigliati, o adatti al singolo caso, il caffè può tranquillamente incentivare gli attacchi di panico, ansia, tachicardia etc.



Ansia e attacchi di panico: le alternative al caffè



Se è vero che possiamo attenerci ad un limite giornaliero, è anche vero che come accennato chi soffre di attacchi di panico, ansia e simili preferibilmente dovrebbe evitare totalmente di assumere caffeina.

Farlo non è così difficile in quanto è possibile consumare delle altrettanto valide alternative.

Al caffè classico possiamo sostituire dell'ottimo decaffeinato, oppure caffè al ginseng, caffè d'orzo o caffè verde.

Quest'ultimo non è privo di caffeina, ma ne contiene molto meno rispetto al caffè nero, oltre a portare tutta una serie di benefici al nostro organismo.