Quando pensiamo ad un buon caffè la nostra mente non può far altro che viaggiare e ricondurci a rievocare il suo ammaliante profumo e il suo sapore intenso. Ma siamo proprio sicuri di non tralasciare nulla?
Nel corso della degustazione, edonistica o professionale che sia, di un buon caffè non intervengono solo aromi e sapori a determinare la nostra percezione, ma anche le sensazioni tattili. Sembra strano a pensarci, ma anche il palato possiede il senso del tatto, un insieme di sensazioni che rende completo il gusto del caffè, ossia il flavour una pluralità di percezioni che vanno al di là del riconoscimento dei semplici sapori e che potremmo definire: sensazioni gustativo-tattili.
Il caffè non va solo gustato e annusato ma anche "sentito" grazie al senso del tatto presente nella bocca e nel cavo orale. Le sensazioni tattili riguardano: la viscosità la temperatura, l'astringenza, la consistenza e la morbidezza...
L' astringenza:
Una volta deglutito il caffè, possiamo avvertire in bocca l' astringenza, una sensazione fra le più difficili da interpretare. Questa sensazione si può facilmente riconoscere quando si mastica un frutto acerbo, come il caco, per esempio, oppure quando si sorseggia un vino rosso giovane. L'astringenza è legata alla presenza di tannini, composti di origine vegetale che causano una significativa diminuzione della salivazione e la "contrazione" delle mucose della lingua. Si traduce come una sensazione "allappante" e di secchezza.
In piccola misura caratterizza positivamente il gusto del caffè, ma un' evidente astringenza è quasi sempre un attributo indesiderato.
La morbidezza:
Concorre all'equilibrio del gusto del caffè stemperando l'amarezza e apportando rotondità al caffè, è responsabile della sensazione "sferica" che si prova bevendo un sorso di caffè. ed è legata al contenuto di polisaccaridi e di composti colloidali capaci mascherare la sensazione amara e acida. La morbidezza è accentuata dal sapore dolce e dalle sostanze lipidiche disciolte nel caffè. Una buona morbidezza nel caffè è accompagnata spesso da un'eccellente corposità e cremosità.
Le sensazioni tattili ci danno un'indicazione sulla consistenza e la struttura del caffè, quello che definiamo "il corpo del caffè" ci svela le proprietà fisiche di questa bevanda...
Il corpo definisce l'impressione tattile del caffè, ossia, la sua consistenza, il suo peso e la sua struttura.
Si traduce in una sensazione di pesantezza, una sorta di "solidità" che possiamo avvertire con il caffè in bocca, soprattutto quando schiacciamo la lingua contro il palato. Anche la persistenza e la morbidezza descrivono il "corpo del caffè" che nell'insieme concorrono all'equilibrio gustativo.
Vuoi sapere tutto sul corpo del caffè? Leggi il nostro articolo!
Nel corso della degustazione, edonistica o professionale che sia, di un buon caffè non intervengono solo aromi e sapori a determinare la nostra percezione, ma anche le sensazioni tattili. Sembra strano a pensarci, ma anche il palato possiede il senso del tatto, un insieme di sensazioni che rende completo il gusto del caffè, ossia il flavour una pluralità di percezioni che vanno al di là del riconoscimento dei semplici sapori e che potremmo definire: sensazioni gustativo-tattili.
Il caffè non va solo gustato e annusato ma anche "sentito" grazie al senso del tatto presente nella bocca e nel cavo orale. Le sensazioni tattili riguardano: la viscosità la temperatura, l'astringenza, la consistenza e la morbidezza...
Quali sono le sensazioni tattili che riguardano il caffè?
L' astringenza:
Una volta deglutito il caffè, possiamo avvertire in bocca l' astringenza, una sensazione fra le più difficili da interpretare. Questa sensazione si può facilmente riconoscere quando si mastica un frutto acerbo, come il caco, per esempio, oppure quando si sorseggia un vino rosso giovane. L'astringenza è legata alla presenza di tannini, composti di origine vegetale che causano una significativa diminuzione della salivazione e la "contrazione" delle mucose della lingua. Si traduce come una sensazione "allappante" e di secchezza.
In piccola misura caratterizza positivamente il gusto del caffè, ma un' evidente astringenza è quasi sempre un attributo indesiderato.
La morbidezza:
Concorre all'equilibrio del gusto del caffè stemperando l'amarezza e apportando rotondità al caffè, è responsabile della sensazione "sferica" che si prova bevendo un sorso di caffè. ed è legata al contenuto di polisaccaridi e di composti colloidali capaci mascherare la sensazione amara e acida. La morbidezza è accentuata dal sapore dolce e dalle sostanze lipidiche disciolte nel caffè. Una buona morbidezza nel caffè è accompagnata spesso da un'eccellente corposità e cremosità.
Le sensazioni tattili ci danno un'indicazione sulla consistenza e la struttura del caffè, quello che definiamo "il corpo del caffè" ci svela le proprietà fisiche di questa bevanda...
Che cos'è il "corpo" del caffè?
Il corpo definisce l'impressione tattile del caffè, ossia, la sua consistenza, il suo peso e la sua struttura.
Si traduce in una sensazione di pesantezza, una sorta di "solidità" che possiamo avvertire con il caffè in bocca, soprattutto quando schiacciamo la lingua contro il palato. Anche la persistenza e la morbidezza descrivono il "corpo del caffè" che nell'insieme concorrono all'equilibrio gustativo.
Vuoi sapere tutto sul corpo del caffè? Leggi il nostro articolo!