Sappiamo bene che la camomilla è un ottimo rimedio naturale per combattere diversi disturbi ed infiammazioni. Un buon infuso di camomilla aiuta a sentirsi più rilassati e ad allontanare gli spasmi, ma la camomilla quanto tempo deve stare in infusione? Quanto zucchero richiede e l'acqua quanti gradi deve raggiungere? Insomma, vediamo quali sono le regole per un infuso perfetto.
Vogliamo proporre le regole per un infuso perfetto che possa permetterci di sfruttare al meglio tutte le proprietà della camomilla ed essere preparato in ogni momento della giornata.
Quali sono le regole per una camomilla perfetta?
Non usare acqua bollente
Prima di capire la camomilla quanto tempo deve stare in infusione, dobbiamo ricordarci che non dobbiamo usare l'acqua bollente per prepararla. Infatti la temperatura ideale è di circa a 90°. Questa regola va tenuta presente per la preparazione di qualsiasi altro infuso.
L'infusione deve durare poco
Per avere una camomilla perfetta non dobbiamo esagerare con i tempi di infusione, infatti la camomilla perfetta deve stare in infusione al massimo 3- 4 minuti altrimenti l'infuso va sotto stress e può dare effetti indesiderati. La camomilla che resta in infusione più del tempo consigliato perde le proprietà rilassanti tipiche di questa pianta officinale e acquisisce invece quelle eccitanti tipiche del caffè.
La camomilla perfetta contiene poco zucchero
Lo zucchero raffinato per dolcificare la camomilla va decisamente evitato, sarebbe meglio infatti utilizzare dello zucchero di canna integrale o del miele se proprio si vuole rendere l'infuso più dolce. Basta giusto un cucchiaino altrimenti si rischia di coprire il gusto dell'infuso.
Per godere appieno delle proprietà della camomilla per la nostra salute potremmo cercare di berla anche completamente al naturale così da favorire il rilassamento anche attraverso il profumo ed il gusto di questa importante bevanda.
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