Segreti di Caffè

Caffè e colesterolo: scopriamo subito che rapporto c'è

Abbiamo già visto numerose volte in generale quali sono gli effetti del caffè sul nostro organismo. Ma qual è il rapporto tra caffè e colesterolo?

Chi ha problemi di colesterelo solitamente tende a ridurre, se non eliminare totalmente, il consumo del caffè, per paura che questo possa incidere negativamente sulla salute.

Una buona notizia, è che pare che chi ha problemi di questo tipo possa tranquillamente assumere il tanto amato caffè, ovviamente nelle dosi massime quotidiane consigliate dagli esperti (tre tazzine al giorno).

Proprio così, il caffè non innalza il livello di colesterolo poiché essendo ricco di antiossidanti come l'acido clorogenico, l'acido caffeico e le melanoidine, addirittura riduce i rischi che derivano dai radicali liberi.



Caffè nemico del colesterolo, alleato del cuore



In principio a chi soffriva di problemi cardiovascolari veniva sconsigliato totalmente il consumo di caffè, ma diversi studi scientifici hanno dimostrato esattamente il contrario...

Il caffè non solo è solo nemico del colesterolo cattivo, ma anche un fedele alleato per il nostro cuore. Pare infatti che questa bevanda grazie alle sue proprietà sia in grado di ridurre i grassi nel sangue e di conseguenza di aiutate a prevenire, anche se in forma lieve, ictus o infarti.



Caffè e colesterolo: la quantità consigliata



Come accennato è fondamentale non esagerare con il consumo di caffè e mantenersi sempre nei limiti consigliati, i quali naturalmente possono variare anche in base al tipo di caffè che prendete.

Le tre tazzine al giorno, infatti, si riferiscono al caffè espresso o con la moka, discorso diverso se parliamo di caffè americano.

Come abbiamo spiegato nell'articolo "Quale caffè contiene più caffeina?" se è vero che la risposta a questa domanda sia "l'espresso", è anche vero però che dobbiamo considerare che la quantità di caffè che assumiamo in una tazza di americano (e di conseguenza di caffeina) è decisamente superiore a quella dell'espresso.

Se prediligete dunque il caffè americano, non andate oltre le due tazze giornaliere.