Segreti di caffè

Caffè marocchino: dove è nato, storia e ricetta

Oggi, quando ci si siede al tavolo di un bar, si trova nel menù un'ampia scelta di caffè: dall'espresso al caffè leccese, dal bicerin al mocaccino.

Tra i tanti caffè, c'è il marocchino, che, nonostante il nome possa trarre in inganno, è un caffè tutto italiano.

Quali sono le origini del caffè marocchino?

Il caffè marocchino, al contrario di quanto il nome possa suggerire, è nato ad Alessandria, in Piemonte, in uno storico bar piemontese, nella prima metà del ‘900. Visivamente è simile a un cappuccino, sia per la preparazione sia per gli ingredienti: caffè, latte e cacao. Il suo nome è legato al colore, un marroncino chiaro visibile attraverso il bicchierino in vetro, che ricorda la tipica tinta di una tipologia di cuoio, chiamato appunto “marocchino”. Si narra che un giorno un operaio della famosa fabbrica di cappelli Borsalino, trovandosi al bar Carpano, mentre beveva un caffè macchiato, disse nel suo dialetto che il caffè gli ricordava proprio il “marocchino”,  riferendosi alla striscia di cuoio marrone che viene inserita all’interno del cappello come guarnizione finale. Da allora, chi voleva ordinare una bevanda a base di caffè, latte e cacao, iniziò a usare il nome “marocchino”. La paternità alessandrina non è messa in discussione, ciò che resta avvolto dalla leggenda è il motivo per cui si chiama così. 

Quali sono le differenze tra caffè marocchino e caffè mocaccino?

Il caffè marocchino e il mocaccino sono entrambe bevande a base di caffè, latte e cioccolato, ma si distinguono per il modo in cui è utilizzato il cioccolato nella preparazione. Nel mocaccino, il cioccolato è aggiunto in scaglie o sotto forma di crema e sciolto sul fondo del bicchiere, così da amalgamarsi con il caffè caldo, creando una bevanda più densa e dolce. Il marocchino, invece, prevede l’uso del cacao amaro in  polvere, spolverato direttamente sul caffè e sulla schiuma di latte. Questo passaggio dona al marocchino un sapore più delicato e leggermente amaro, in cui i tre strati di caffè, latte e cacao restano ben visibili nel bicchiere di vetro. 

Come si prepara il caffè marocchino? 

Per preparare il caffè marocchino servono tre ingredienti: caffè espresso Borbone, latte montato a schiuma e cacao amaro in polvere. La preparazione richiede una stratificazione precisa: prima si versa il caffè espresso, poi si aggiunge la schiuma di latte, e infine si completa con una spolverata di cacao come ultimo strato. La bevanda va servita in un bicchierino di vetro, in modo che siano visibili i tre strati distinti, mescolati solo successivamente da chi beve il caffè. È importante che il bicchiere sia a temperatura ambiente, per conservare la sua cremosità.  

Se vuoi preparare il “marocchino” a casa, inizia dalla scelta del caffè. Noi ti consigliamo la miscela oro di caffè Borbone: con il suo carattere raffinato, dolce e cremoso, ti regalerà un gusto e un aroma più intenso, tipico del tradizionale espresso napoletano.